Fotografia

Fondo storico: L'occhio plurale sulle Madonie

di Emilia Valenza

É il 1973 quando Enzo Sellerio progetta di realizzare una mostra fotografica sulle Madonie. È una scelta che muove dal desiderio di omaggiare, nell’anno della sua scomparsa, il padre Antonio, il celebre fisico originario di Geraci Siculo e in qualche modo di svelare le sue radici incuneate in quel magnifico territorio collinare e di alture che dall’alto poggia il suo orizzonte sul mare. La mostra ha luogo a Polizzi Generosa con il titolo Le Madonie viste da Enzo Sellerio: è la prima esposizione di un progetto più ampio ideato e curato da Sellerio e sostenuto dall’Assessorato Regionale al Turismo e dall’Enit. Nel 1974 il fotografo palermitano, legato da profonda amicizia a Leonard Freed, lo invita a realizzare le fotografie per la seconda mostra (ne è testimonianza la corrispondenza conservata nell’Archivio Sellerio), Le Madonie viste da Leonard Freed, e così avviene ancora l’anno successivo, il 1975, con la presenza di Josip Ciganovic, autore degli scatti della terza esposizione, Le Madonie viste da Josip Ciganovic. I tre singoli eventi confluiranno nel 1976 all’interno della mostra Gente e ambiente delle Madonie, allestita nel salone delle Esposizioni dell’Assessorato al Turismo della Regione Sicilia e ordinata dall’Ente provinciale palermitano. Nel 1982, Gabriele Geraci, allora Presidente della Pro Loco di Petralia Sottana, richiede la consegna delle fotografie di Gente e Ambiente delle Madonie, sono circa cento scatti di grandi dimensioni, al fine di esporre le opere in paese, cosa che avverrà nell’agosto del 1983 nei locali dell’ex Chiesa della Misericordia e nell’estate del 1984 con una mostra all’esterno. Da allora le fotografie sono rimaste in consegna al comune delle Madonie, per la gran parte depositate in luoghi inadatti che hanno causato muffa, macchie, scorticamenti, graffi e un complessivo stato di degrado. Nel 2018, su richiesta dell’allora sindaco di Petralia Sottana, Leonardo Neglia, e in seguito a un protocollo di intesa tra il comune e l’Accademia di Belle Arti di Palermo, si mette in moto un’azione di recupero e pulizia delle fotografie della mostra. Le fotografie dei tre maestri, nel rispetto delle poetiche visive di ognuno di loro, non è di certo il risultato di una campagna turistica, poiché sfugge alla trappola dell’intenzione squisitamente documentaristica dei siti per penetrarne, al contrario, l’anima e lo spirito, coniugando le peculiarità dei vari paesi e paesaggi con un sentimento poetico che si rivela nel taglio compositivo, nei soggetti ritratti, nella vastità degli orizzonti, indugiando, con un evidente piacere estetico, su un’immagine arcaicizzata e persino primordiale dell’intero territorio. La collezione di opere fotografiche è quindi frutto di un percorso storico a tappe che si è concluso, dopo circa cinquant’anni con l’attuale collocazione espositiva nella sede del Municipio di Petralia Sottana.

Collezione fotografica/

Josip Ciganovic

Durante la Seconda Guerra Mondiale serve la marina Alleata in Medio Oriente. Dal 1948 risiedette a Roma. Viaggia in Italia, realizzando numerosi reportage commissionati dal Touring Club Italiano...

Leonard Freed

Nasce in una famiglia ebrea di origine russa, di classe operaia. Studia per diventare un pittore, sebbene la famiglia esprima opinioni scoraggianti. Nel 1952 viaggia con un amico, per la prima volta...

Enzo Sellerio

Se esiste un corpus fotografico d’eccezione sull’immagine paesaggistica delle Madonie, questo è dovuto alla storia fotografica stessa di Enzo Sellerio, che ha dedicato alla Sicilia, nodo cruciale...

Nuove committenze: Madonie. Paesaggi 1973/2021

di Emilia Valenza

La sezione fotografica Nuove Committenze: Madonie. Paesaggi 1973/2021 è il risultato della partecipazione al bando del MIC Strategia Fotografia 2020, con un progetto che ne risulterà vincitore. Ideato e curato da Sandro Scalia (fotografo) da Emilia Valenza (curatrice e critico d’arte), entrambi docenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, il progetto aveva come scopo di dare continuità, a quasi cinquant’anni di distanza, all’idea di Enzo Sellerio di fotografare il territorio madonita al fine di ricostituire uno sguardo plurale su questo territorio attraverso l’occhio di 8 fotografi contemporanei. Paulo Catrica, Presente Infinito (Luigi Fiano, Lorenzo Martelli, Marcello Masi, Alvise Raimondi. Sebastiano Raimondo e Giovanni Scotti) e Maria Vittoria Trovato hanno svolto le loro residenze nel mese di luglio e agosto 2021: le loro fotografie sono il risultato della loro esperienza di viandanti nelle Madonie. Al corpus di 40 fotografie acquisite con il progetto Madonie. Paesaggi 1973/2021, si aggiunge la donazione di 8 scatti del fotografo Sandro Scalia. Dal testo in catalogo: «Le trasformazioni che hanno investito la fotografia in questo lungo lasso di tempo trovano un evidente riscontro nelle opere dei fotografi invitati per “Madonie_Paesaggi. 1973/2021”. I mutamenti riguardano tanto il genere “paesaggio”, quanto l’approccio documentaristico e si rivelano, non solo nella scelta dei soggetti inquadrati, lontana dall’estetica del pittoresco e di un propagandismo compiacente, ma anche nel linguaggio precipuo dell’immagine fotografica stessa, che rifugge dal reportage di maniera, assorbe le lezioni di importanti maestri fotografi di paesaggio, da Adams a Weston, e si inseriscono in un panorama più globale della fotografia d’autore, agganciandosi alla lezione sul paesaggio contemporaneo di Ghirri, Chiaramonte, Guidi. La questione dello sguardo è prima di tutto un “sentire” viaggiando, un fatto che attiene l’esperienza del paesaggio, esistenziale, intima e interiorizzata, una ricerca che si costruisce narrando, nel racconto dello sguardo sulle sfumature di natura, di edifici e persone.»

Nuova committenza 2021/

Paulo Catrica

Studia Fotografia all’Ar.Co, si laurea in Storia all’Università Lusíada di Lisbona, a Londra ottiene il Master in Image and Communication presso il Goldsmith’s College e il dottorato di ricerca...

Sandro Scalia

Studi in fotografia a Milano alla Riccardo Bauer (ex Umanitaria) e all’Accademia di Belle Arti di Palermo e Catania. Inizia a lavorare professionalmente a Milano collaborando con redazioni internazionali...

Maria Pia Trovato​

Dopo aver studiato Filosofia a Catania, si trasferisce a Milano per un master in fotografia presso Naba e poi a New York per uno stage alla Magnum Photos. Nel 2007, inizia a collaborare con lo scrittore...

Presente infinito/

Lugi Fiano

Laureato in Comunicazione Internazionale a Perugia, consegue poi il Master in Brand Communication a Milano. Da oltre dieci anni si dedica alla fotografia e al lavoro editoriale, pubblicando su riviste nazionali...

Marcello De Masi

Laureato in Cinema presso l’Università Iulm di Milano. Socio fondatore di Presente Infinito, co-direttore artistico di HorsChamp Photographie Contemporaine. È stato Docente di Teoria e Storia della Fotografia...

Lorenzo Martelli​

Inizia la sua attività di fotografo durante gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera. Il suo primo progetto è di tipo documentario, ha come tema la privatizzazione dell’acqua in diverse aree...

Alvise Raimondi

Diplomatosi al liceo classico, si trasferisce in Sicilia, dove prosegue gli studi alla Facoltà di Architettura di Siracusa. La commistione tra formazione classica e studi in architettura delinea un campo d’indagine...

Sebastiano Raimondo

Si laurea a Palermo con Giovanni Chiaramonte e la tesi Uma ponte, la fotografia come modo di abitare e costruire il mondo. Dal 2015 vive a Lisbona, dove porta avanti progetti artistici e studi di fotografia...

Giovanni Scotti​

Si è diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli e ha frequentato il Master in Photography & Visual Design alla Naba di Milano. Lavora con diversi media. Tra le sue indagini vi è quella sul bene...
Orari del Museo

Lun - Ven 8:30–14:00 / 15:00–18:30
Sab - Dom 9:30–12:30 / 15:30–18:30

Dove siamo

Corso Paolo Agliata, 100
90027 Petralia Sottana (PA)


Il Museo Civico Collisani è un organismo culturale del Comune di Petralia Sottana, istituito nel Novembre 2003 dal Consiglio Comunale di Petralia Sottana. Il museo ha sede presso i locali restaurati dell’ex Carcere quattrocentesco.