Sebastiano Raimondo
(Gangi 1981)
Si laurea a Palermo con Giovanni Chiaramonte e la tesi Uma ponte, la fotografia come modo di abitare e costruire il mondo. Dal 2015 vive a Lisbona, dove porta avanti progetti artistici e studi di fotografia nel dottorato in Architettura dei territori metropolitani contemporanei. Ha pubblicato fotografie e testi per: Passagens, Caleidoscopio, Lisbona 2013; Franco Cosimo Panini, Modena 2014; Lições de Arquitectura, Circo de ideias, Oporto 2017; Sophia, Scopio editions, Oporto 2018 e 2019; Accademia di Belle Arti di Palermo, 2020; Urbanautica Institute, Verona 2020. Dal 2019 insegna fotografia in Accademia di Belle Arti di Palermo.
Il progetto fotografico di Sebastiano Raimondo, madonita doc, trae spunto dalla conoscenza approfondita del territorio, per snodare un fil rouge che, delle antiche origini greche della colonia di Himera, giunge fino al paesaggio contemporaneo. «Narrare per immagini di un universo lontano, che dagli antichi greci giunge fino ad oggi, è l’obiettivo che si è dato Sebastiano, indagando l’origine della parola paesaggio, nella sua radice indoeuropea(1) , che veicola il significato di seppellire e coltivare, coniugata all’origine della fotografia.»(2) (E.V.)
- G.Chiaramonte, Natura dell’immagine, in G. Chiaramonte, Nascosto in prospettiva – scene nel paesaggio italiano, Castel Bolognese-Milano, Itaca/Ultreya, 2007, pp. 10-11
- P. Dubois, Medusa, L’atto fotografico, [Bruxelles 1983], Urbino, Quattro venti, Urbino 1996, pp. 140-148
